Decreto dignità, oggi le discussioni sui contratti a termine. Tornano i voucher, via libera sull’aumento dell’indennizzo per i licenziamenti.
Il governo continua a lavorare senza sosta sul decreto dignità, la proposta del Movimento Cinque Stelle (e della Lega) che sta dividendo il popolo italiano e il Parlamento.
Decreto dignità, oggi discussione sui contratti a termine
Le commissioni di Lavoro e Finanza, raccolte le proposte di tutti i gruppi parlamentari, sono al lavoro per la stesura della proposta definitiva che dovrebbe passare al vaglio della Camera ad inizio della prossima settimana prima di arrivare in Senato.
Nella giornata odierna (26 luglio 2018 ndr) le discussioni riguarderanno i contratti a termine, uno degli argomenti più spinosi per il nuovo governo. M5S e Lega dovrebbero aprire all’adozione dei voucher per quanto riguarda le piccole aziende impegnate nel turismo che potranno offrire questa formula lavorativa a otto dipendenti, mentre prima il limite era fissato a cinque. Dopo il passo indietro del Pd, dovrebbe entrare nel decreto dignità anche l’aumento dell’indennizzo sui licenziamenti senza giusta causa, con le mensilità che saliranno fino a ventisette e partiranno da un minimo di quattro
Flat tax, Tria: “La riforma sarà implementata dalla prossima legge di bilancio”
Intnato Tria ha reso noto che la flat tax sarà introdotta in modo graduale e nel rispetto dei ricavi del bilancio, e la riforma sarà implementata già dalla prossima legge di Bilancio. La data fissata dovrebbe essere dunque quella di Ottobre, quando si inizierà a parlare concretamente anche del reddito di cittadinanza. Particolare attenzione sarà rivolta alle famiglie numerose, fa sapere Tria, ma l’opposizione continua a dubitare del fatto che l’economia italiana possa supportare e sopportare una tale riforma che si dovrebbe tradurre in un minor incasso per lo Stato che allo stesso tempo vedrebbe crescere le proprie spese.
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